Il servizio civile...e i rimborsi elettorali

Ormai è chiaro: occorre una nuova legge sul finanziamento pubblico ai partiti, non come quella scaturita dal referendum del 1993. L’opinione degli Italiani si è palesata chiaramente alle ultime amministrative, premiando i soggetti che rinunciano ai finanziamenti pubblici. Tutti aspettano come segnale di cambiamento dei tagli consistenti alle spese dei partiti immediatamente e non a partire dalla prossima legislatura. In questo momento è in discussione la fiducia stessa che la Politica possa essere onesta e non soltanto l’onestà di alcuni politici.

I partiti continuano a ricevere i rimborsi elettorali. Il mio auspicio è quello che potrebbero devolverne una parte consistente a favore del Servizio Civile. Sarebbe un segnale forte e una boccata di ossigeno per ventisettemila giovani. Cos’è il servizio Civile?

E' l’opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale.
Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, un’importante e spesso unica occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.
Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un'esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità di lavoro, nello stesso tempo assicura una sia pur minima autonomia economica.
Le aree d’intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio Civile Nazionale sono riconducibili ai settori:
assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero.

 

Pino Parisi

 

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