… Si può costruire un mondo accogliente per tutti, dove ciascuno porti un po' di se e vi sia giustizia, pace e libertà? Noi, tenacemente, ci stiamo provando …

Ma ci pensate? La canzone simbolo di Genova nel mondo è il racconto di un emigrante. Un migrante economico diremmo oggi. Partito per mettere un po’ di soldi da parte (i dinae a banca) col sogno di tornare, per comprarsi una casetta, col giardinetto, i rampicanti e la vite.

Quando con l’amica Jolanda Mancuso, docente del corso per Assistenti Familiari, frequentato da immigrati/e stranieri/e, abbiamo proposto questa canzone, ci siamo commossi tutti.

L’obiettivo era far conoscere agli “allievi” la cultura delle persone che andranno ad assistere.

La storia di questo giovane genovese invece... (Leggi tutto)


“Il lavoro non è un dono gentilmente concesso a pochi raccomandati: è un diritto per tutti”.

No, non sono le parole del solito sindacalista o politico a caccia di voti. Lo ha detto di recente Papa Francesco con una lucida analisi della situazione italiana. “Mancano idee forti sia da parte della classe politica che della società civile. Parlare di disoccupazione sta diventando un triste sport nazionale”.

Per chi come me ha quattro figli tutti maggiorenni ed in età da lavoro più che sport rappresenta la quotidianità delle preoccupazioni... ( Leggi tutto)



I furbi, i fessi e la giustizia sociale

La coesione sociale di un paese deve fondarsi sulla solidarietà e sulla condivisione, soprattutto in momenti di crisi. Questo ce lo insegna la storia e la nostra in particolare che, nell’immediato dopoguerra, ha saputo generare una carta costituzionale che per certi versi ha anticipato la dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo...

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Servono miliardi? Risparmiamo sugli armamenti!

Servono miliardi? Risparmiamo sugli armamenti!

  

Ad Ogni finanziaria parte la  caccia ai miliardi per risanare il bilancio pubblico. Perché non iniziare rinunciando a spendere decine di miliardi per l'acquisto di inutili cacciabombardieri? (Leggi Tutto)

 


Famiglia, lavoro nero e altre storie...

Oggi è difficile “farsi” una famiglia, è un impresa : lavoro, casa, figli…senza l’aiuto della famiglia d’origine, che a sua volta è un “Impresa”.

Ma cosa vuol dire Impresa?  Stefano Zomagni, professore di Economia Politica, dice che  “la Famiglia vale il 25 % del PIL italiano, ma nessuno lo rende noto”.

Se si considera il lavoro di cura della famiglia e calcoliamo la spesa che ci sarebbe per l’assistenza agli anziani, colf, babysitteraggio, educazione dei figli, etc. etc. arriviamo al 25 per cento della ricchezza che il paese produce ogni anno. (Leggi Tutto)


Bomba o non Bomba? Cantava Venditti nel ’78, erano in due con un pianoforte, una chitarra e tanta fantasia….

Nulla a che fare con il Bomba Tour, partito il 13 Novembre 2013, durata cinque mesi a bordo della portaerei Cavour, costo giornaliero 200 mila euro, totale stimato 20 milioni di Euro.

Ministeri coinvolti: della Difesa, degli Esteri, dello Sviluppo Economico, del Turismo e dei Beni Culturali.

Imprese: Finmeccanica, Fincantieri, Selex Es, Beretta, etc. (Leggi Tutto)




Appello di padre Alex Zanotelli contro la manovra finanziaria

Appello di padre Alex Zanotelli

contro la manovra finanziaria

 

Segnalo un appello di padre Alex Zanotelli contro la manovra finanziaria: tagliamo drasticamente le enormi spese militari italiane non i servizi sociali... (Leggi tutto)

 

Non Antipolitica ma altra Politica

Non Antipolitica ma altra Politica

No. Non è solo la crisi economica. Ognuno pensa al proprio orticello. Tutti cercano privilegi personali, non importa se questo comporta danno per gli altri. Per ottenerlo si rivolgono ai propri politici, che fanno di tutto per accontentarli... (Leggi tutto)

 


I giovani "Senza"

I giovani “Senza”

 

I giovani di oggi sono definiti “generazione senza”: senza fretta di crescere, senza un lavoro stabile e prospettive certe, senza un’intenzione ravvicinata di famiglia, senza le prerogative sociali possedute da noi, coetanei del passato, senza spazi e ruoli di rilievo capaci di offrire sicurezza e fiducia.

Questa condizione di debolezza strutturale, di difficoltà d’inserimento sociale...       (Leggi tutto)


Liberiamo le energie del Paese

Liberiamo le energie del Paese


Da cosa si misura il grado di civiltà di un paese? Da come sono curate le persone più fragili.

Se l’assistenza a queste persone viene scaricata su famiglie, parenti o beneficenza privata, da parte della collettività, il paese è destinato all’imbarbarimento. I ricchi saranno comunque sempre privilegiati e gli ultimi resteranno ultimi...        (Leggi Tutto)


Il servizio civile e i rimborsi elettorali

I partiti continuano a ricevere i rimborsi elettorali. Il mio auspicio è quello che potrebbero devolverne una parte consistente a favore del Servizio Civile. Sarebbe un segnale forte e una boccata di ossigeno per ventisettemila giovani. Cos’è il servizio Civile?E' l’opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale.Il servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, un’importante e spesso unica occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. (Leggi tutto )


A proposito di Vitalizio

  A proposito di Vitalizio

 

"Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro (il Parlamento) sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio..."

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L’Italia sono anch’io

L’Italia sono anch’io

 

Mio figlio è Italiano a tutti gli effetti, ma non è nato sul territorio italiano. E’ nato ad Addis Abeba in Africa, è italiano perché adottato. A diciotto anni voterà. I suoi conterranei unitamente a somali, eritrei, libici, tunisini, nigeriani, marocchini, etc. da anni cercano di migliorare la loro qualità di vita emigrando in Italia. I loro figli, nati in Italia, non sono italiani. O perlomeno non lo sono legalmente grazie anche a chi, nel precedente governo, ha ispirato provvedimenti di esclusione... (Leggi tutto)

 


Vent’anni da MANI PULITE

 

 

 

 Venticinque anni da MANI PULITE (e rubano ancora.)

 

Nel 1992 avevo ventisette anni, due bimbi piccoli e un lavoro in regola. Chiara lavorava come trimestrale in Comune. Una piccola famiglia volenterosa con tanta speranza. Appena tre anni prima era caduto il famoso muro e si respirava un’epoca di grandi cambiamenti. Quando il 17 febbraio comincia l’avventura di Mani Pulite con Di Pietro, Colombo e C. ci eravamo già appassionati ai giudici di Palermo, Falcone e Borsellino... (Leggi tutto)